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Tre modi per riconoscere la giusta terapia per il dolore.

Chi ha dolore spesso fatica a trovare la terapia risolutiva perché il dolore si ripresenta. Di conseguenza si è portati a provare varie terapie in cerca di una soluzione definitiva che, per molte persone tarda ad arrivare.

 

Se stai leggendo queste righe, molto probabilmente anche tu sei alla ricerca della terapia giusta per il tuo dolore.

 

Onestamente questo non mi sorprende, perché il 97% dei miei pazienti negli anni passati ha provato terapie di ogni tipo. Nei casi migliori ottenevano soltanto un sollievo momentaneo. Dopodiché il dolore si ripresentava, con effetti negativi sia sul fisico che su l’umore.

 

Ecco perché ho deciso di aiutarti con questo articolo, dove ti svelo tre verità sul dolore che ti aiuteranno a riconoscere la terapia giusta.

Iniziamo con una premessa fondamentale sul dolore che devi assolutamente sapere. Il dolore è la punta dell’iceberg. Ovvero è uno dei sintomi “visibili” di una condizione più profonda e più ampia. Il dolore è uno dei messaggi che l’organismo utilizza per comunicarci che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe.

 

Fatta questa premessa procediamo con le tre verità sul dolore.

 

 

  • Se hai avuto la prima insorgenza del tuo dolore più di un mese fa, devi sapere che i fattori che causano il dolore vanno ben oltre la zona dolorante.

Facciamo un esempio pratico: chi ha mal di schiena lombare, avverte i sintomi nella zona lombare, ma spesso la maggior parte delle cause sono distanti dalla zona lombare.

Dunque se la terapia agisce principalmente sulla zona o sul distretto dolorante, al 99% il dolore si ripresenta.

Questo accade perché si tende ad agire dove si manifesta il sintomo, tralasciando le cause del dolore distanti dalla zona dolorante.

 

 

  • Il dolore è una condizione dinamica: aumenta e diminuisce nella frequenza degli episodi, aumenta e diminuisce nell’intensità, può coinvolgere un’unica zona o persino migrare e coinvolgere altre aree.

Qundi se nella terapia che stai seguendo, le sedute sono molto simili tra loro, al 99% il dolore si ripresenta. Questo solitamente accade quando la terapia anzichè essere modellata sulle tue caratteristiche e sulle dinamiche del dolore, segue un metodo prestabilito.

 

  • Il contenuto segue il suo contenitore. Prendi un litro di acqua e versalo in contenitori differenti. L’acqua seguirà sempre la forma del contenitore. Allo stesso modo il dolore (contenuto) e le sue cause seguono il vissuto e le caratteristiche della persona (contenitore).

Questo per dirti che le terapie che agiscono in base al nome del dolore, tralasciano le caratteristiche della persona. Eppure dietro mille mal di schiena, ci sono mille persone diverse. Dunque una terapia realizzata sulla persona, crea mille strategie diverse per agire sul dolore, anche se questo viene inquadrato mille volte come “mal di schiena”.

 

Queste sono le tre verità sul dolore, scritte da chi prima di diventare specialista, è stato paziente.

Un paziente che nel 2009, ha vissuto sulla propria pelle il calvario di non riuscire a trovare una soluzione completa e definitiva per la propria condizione.

 

Ecco perché aiuto persone come Claudio, Silvana, Gabriella a liberarsi definitivamente dal dolore. Puoi leggere le loro testimonianze di rinascita cliccando qui.

 

Se anche tu hai già fatto delle terapie ma i risultati non ti soddisfano, puoi richiedere la mia valutazione prenotando il tuo appuntamento in sede oppure online.

 

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Dott. Gabriele Rossi

05-11-2024
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